Grazie al supporto del servizio disabili sensoriali della città di Torino nasce l’idea di questo spazio virtuale accessibile a tutti, dove troverete mappe, schemi, riassunti, ed altri strumenti, creati da ragazzi ed educatori, con particolare attenzione alla sordità. L’obiettivo è quello di condividere il più possibile il necessario, ma lungo e difficile lavoro di rielaborazione dei contenuti scolastici, per ottimizzare gli sforzi e massimizzarne l’utilità!
Gli strumenti sono scaricabili da tutti, e tutti gli studenti di passaggio possono proporre materiale da caricare: in questo modo, sarà possibile condividere il proprio lavoro e darsi una mano anche a distanza. E allora.. Tutti per uno… uno per tutti!
Soprattutto negli anni in cui ogni ragazzo costruisce ed identifica il suo personale metodo di studio, una parte importante del lavoro educativo è quella dedicata all’esplorazione e alla messa in pratica di strategie diverse, per sostenerlo e guidarlo alla ricerca delle modalità di apprendimento per lui più efficaci, e dunque anche degli strumenti più indicati in proposito. Strumenti che tuttavia, spesso, richiedono un tempo di elaborazione abbastanza lungo e la richiesta di aumentare ulteriormente l’impegno e lo sforzo.
La domanda che guida la progettazione di questo spazio è, dunque: come riuscire a dedicare all’area dello studio e della costruzione del metodo le giuste attenzioni, riducendo il tempo necessario alla costruzione, preparazione, ricerca degli strumenti, e massimizzando la resa del lavoro fatto con i ragazzi? Proviamo a rispondere a questa esigenza attraverso la condivisione, in uno spazio virtuale aperto a tutti, di tutto il materiale creato ad hoc dagli educatori, dagli educatori insieme ai ragazzi, e dai ragazzi in autonomia. L’obiettivo è quello di portare questa raccolta ad ampliarsi sempre di più e a rispondere alle esigenze di chi cerca uno strumento specifico, legato ad un argomento determinato, ma anche di condividere modalità creative di organizzazione del materiale, che possano essere di ispirazione per gli altri; non meno importante, la possibilità di condividere il proprio lavoro con altri ragazzi può aumentare la motivazione nel portarlo avanti, e aprire canali di comunicazione, oltre che dare al ragazzo una possibilità di percepirsi attivo e parte di una rete.